Papa Francesco ha aperto il Giubileo 2025. Ma nell’anno che porterà a Roma (e nel resto d’Italia) milioni di pellegrini, soltanto 5 società partner e 58 imprenditori hanno ottenuto la licenza per lo sfruttamento commerciale del logo ufficiale adottato dal Vaticano. Chi sono i fortunati beneficiari ce lo racconta Filippo Poltronieri nell’inchiesta pubblicata su Dossier, il quotidiano di approfondimento di RomaToday.
Oltre ai tradizionali produttori di articoli religiosi accreditati, ci sono una società di assicurazioni, la multinazionale specializzata in consulenze finanziarie e revisione dei bilanci, un marchio alimentare controllato da un fondo di investimento e, perfino, il produttore dello zaino ufficiale del pellegrino, l’unico a poter utilizzare legalmente il logo. “L’organizzazione – spiega Filippo Poltronieri – ne ha concesso l’utilizzo a una pletora di negozi, artigiani, stilisti di vestiario da liturgia ma anche produttori di oli, vini, matite, croci da abbracciare e gioielli”. Ecco chi ci guadagna nell’inchiesta integrale su Dossier RomaToday.
Chi ci guadagna con il logo del Giubileo 2025 – Leggi l’inchiesta completa di Filippo Poltronieri su Dossier RomaToday